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La balbuzie o disturbo della fluenza del linguaggio ad insorgenza nell’infanzia è un disturbo della comunicazione che emerge nell’età del neuorsviluppo (DSM-5, 2014).

È caratterizzata da un anomalo fluire della cadenza del normale linguaggio parlato con ripetizione di suoni o sillabe, interruzioni di parole, evitamento di parole problematiche, tensione fisica nella produzione di alcune parole. L’intensità dell’alterazione disturba il flusso dell’eloquio. Possono essere presenti anche movimenti della faccia e del corpo che coincidono con la difficoltà nella pronuncia delle parole e l’aumentare della tensione muscolare e dell’ansia.

La balbuzie è spesso assente durante la lettura orale, il canto o il colloquio con animali o oggetti inanimati (giocattoli), mentre aumenta quando la persona è in situazione di ansia, stress e in generale di disagio emotivo, per questo si può definire come un disturbo a forte componente ansioso-emotiva.

La manifestazione del problema del linguaggio è graduale e può apparire legato a eventi di natura traumatica (lutto, nascita di un fratellino, cambiamenti importanti nell’ambiente familiare), ma le cause che concorrono allo sviluppo del disturbo sono di natura neurofisiologica, genetica, psicologica e ambientale.

Attualmente il modello interpretativo più diffuso comprende sia gli aspetti fisiologico-organici (ritardo motorio, scarsa coordinazione, ereditarietà e dismetabolismo), sia gli aspetti psico-affettivi (fattori socio-ambientali che rinforzano la componente ansiosa del disturbo, e disfunzionalità psico-linguistica nel meccanismo di feedback tra parola udita e parola prodotta).

Nell’età evolutiva la presa in carico del disturbo avviene a livello logopedico, foniatrico (per escludere compromissione dell’udito e altri deficit sensoriali) e psicologico.

L'intervento dello Psicologo - Psicoterapeuta

Lo psicologo-psicoterapeuta può intervenire sugli aspetti interpersonali e comunicativi che caratterizzano l’ambiente di sviluppo del bambino o della persona con balbuzie.

Può operare con il paziente sulle implicazioni emotive del disturbo, sul senso di frustrazione e sulla personale autostima. Può lavorare con la famiglia o i genitori sugli stili comunicativi e sul personale senso di ansia nella relazione.

Letture consigliate: Ingenito, M.T. (2009). La balbuzie, nell’età infantile. Itinerari clinici e terapeutici. Milano: Franco Angeli.

Film consigliato:“Il discorso del re (The King’s Speech)” - Tom Hooper, 2010.

Trailer: http://www.mymovies.it/film/2010/ildiscorsodelre/trailer/

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