Psicologo infantile a Roma
Nello Studio di Psicologia Casilina, è possibile ricevere un valido aiuto di tipo psicologico e psicoterapico, per il disagio del bambino, dei genitori e della famiglia.
Quando rivolgersi allo psicologo per il tuo bambino?
Ciascun bambino ha le sue caratteristiche ed è un soggetto unico, che cresce all’interno di un cotesto di relazioni.
Solitamente il disagio che sperimenta il bambino o il suo problema di sviluppo, viene principalmente vissuto in questi contesti relazionali e pertanto è dalle osservazioni e dai vissuti dei genitori, delle insegnanti e dall’interazione con i pari che prende voce e si può delineare meglio la difficoltà del bambino.
Il bambino parla attraverso il suo comportamento, attraverso il suo corpo e il suo mondo affettivo, ma anche attraverso il gioco e il disegno.
Il contesto di relazioni “sufficientemente buone” sa cogliere tempestivamente questi segnali e ha la forte motivazione a trovarne il significato e l’origine solitamente con l’aiuto di uno psicologo o psicoterapeuta.
La consulenza psicologica per l’infanzia.
Solitamente ci si rivolge allo psicologo infantile quando il genitore osservando lo sviluppo del bambino, o su sollecitazione delle insegnanti, rileva uno scarto tra il percorso di crescita del figlio e quello dei coetanei , come ad esempio nei disturbi dell’apprendimento, dell’attenzione o nell’autismo, oppure quando il bambino o il ragazzo iniziano a manifestare comportamenti o reazioni emotive o sintomi fisici sproporzionati o senza una connessione con un tipo di patologia esclusivamente medica, come paure e incubi, comportamenti aggressivi o oppositivi e di sfida, isolamento, alterazioni nel ritmo del sonno o nell’alimentazione, difficoltà nel comunicare, difficoltà nel gestire le regole e i limiti, difficoltà psicosomatiche.
In questi casi lo psicologo infantile, attraverso un percorso di accoglienza e consulenza della durata tra i 4-5 colloqui psicologico-clinici, può aiutare la famiglia a dare un significato evolutivo ai sintomi e a trovare insieme la strada migliore per affrontarli, attraverso la presa in carico diretta, o l’invio a professionisti più indicati o curando una rete di interventi di sostegno necessari a seconda delle difficoltà portate all’attenzione clinica e dal momento evolutivo del bambino e della sua famiglia.
Come accogliamo il bambino.
Inizialmente si concorda 1 appuntamento con i genitori del minore che riportano la storia e lo sviluppo del figlio e firmano entrambi il consenso alla consultazione psicologica.
Dopo aver incontrato i genitori seguiranno tra i 2 e i 3 incontri di conoscenza del minore, attraverso delle sedute di osservazione di gioco e dell’interazione. È sempre bene che i genitori preparino il figlio all’incontro con il professionista parlando con lui in modo semplice e veritiero, ad esempio:
“Oggi incontrerai una dottoressa che parla con i bambini e che ci aiuterà a capire alcune difficoltà di cui mamma/papà sono preoccupati"
Dopo aver conosciuto il bambino/a seguirà nuovamente 1 colloquio con i genitori per la restituzione e la proposta di intervento.
La psicoterapia infantile.
Quando il disagio che porta il bambino è persistente e investe diverse aree può essere maggiormente indicato un percorso di Psicoterapia infantile. Vai alla pagina di Psicoterapia infantile