La psicoterapia infantile.
La psicoterapia infantile di orientamento psicodinamico, può essere maggiormente indicata quando il disagio che porta il bambino è persistente e investe diverse aree di funzionamento, rendendo più difficile per lui raggiungere tappe di sviluppo psico-affettivo necessarie per il suo benessere, e il suo adattamento nei diversi contesti di vita, familiare e scolastico. Questo può succedere quando le difficoltà che il bambino sperimenta investono i processi di separazione e individuazione, i processi di attaccamento, i processi espressivi, relazionali e l’organizzazione del comportamento, i processi affettivi di costruzione del Sé e dell’autostima.
La psicoterapia psicodinamica privilegia il canale espressivo nel bambino o mira a rendere possibile l’espressione stessa del bambino, utilizzando il gioco e il disegno e la sua osservazione come alcuni degli strumenti del clinico, insieme all’osservazione della relazione e dei processi che si dispiegano nel setting terapeutico.
La psicoterapia infantile individuale, solitamente sostenuta da colloqui periodici con i genitori, è un valido aiuto nel mutismo selettivo, nel trattamento di enuresi ed encopresi, nella balbuzie, nelle fobie, disturbi dell’umore nell’infanzia, disturbi dell’alimentazione, disturbi del comportamento quando oppositivo-provocatorio, disturbi psicosomatici. Può essere indicata anche per sostenere lo sviluppo affettivo e del senso di Sé nei bambini che presentano una diagnosi di disturbi da alterato sviluppo psicologico, quali: i disturbi dell’apprendimento, autismo e sindrome di Asperger, ritardo psicomotorio, ritardo del linguaggio