Sostegno psicologico e genitoriale LGBT+
LGBT+ è un acronimo che sta ad indicare persone Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender e Queer, e le altre categorie cui gli individui si identificano che non siano uomo o donna cis-gender.
La comunità nasce dalla necessità di dar voce ad una minoranza che ancor oggi subisce discriminazione culturalmente connotata attraverso un divario sociale e giuridico. Secondo i dati dell’UNAR, nel biennio 2020-2021, il 26% degli uniti civilmente sostiene di aver
avuto uno svantaggio lavorativo (in almeno due campi fra: carriera e crescita professionale, riconoscimento, apprezzamento, reddito e retribuzione). La causa è per il loro orientamento sessuale.
Il 46,9% degli omosessuali e bisessuali dichiara di aver subito un evento di discriminazione a scuola o università. Per gli individui transgender i dati aumentano ancor notevolmente. Ciò chiarisce come dichiararsi LGBT+ possa rappresentare un evento particolarmente significante in termini psicologici.
Riuscire a riconoscersi come tale può essere un percorso critico per coloro che non sono consapevoli delle proprie risorse, in quanto comporta una rinegoziazione di sé stessi e delle proprie relazioni familiari e sociali molto significativa.
Lo studio offre consulenze e percorsi di sostegno psicologico a coloro che necessitano di un aiuto nel percorso di affermazione di sé stessi. Si offrono anche percorsi di sostegno genitoriale a genitori di persone LGBT+ che necessitano di uno spazio di ascolto volto al riconoscimento e all’accettazione dell’identità del proprio figlio.